3. Il Balcone di Giulietta e la tradizione delle lettere d’amore
Avrete letto l’opera, forse visto il film, ma trovarsi sotto il balcone di Giulietta è tutta un’altra storia. Alla Casa di Giulietta, le pareti sono ricoperte di biglietti e iniziali, dichiarazioni d’amore provenienti da ogni angolo del mondo.
Nel cortile si trova una statua in bronzo di Giulietta: la leggenda vuole che toccarla porti fortuna in amore. E all’interno della casa, un piccolo museo espone costumi, pezzi d’epoca e il famoso letto del film del 1968 di Franco Zeffirelli.
Ancora più toccante? Le vere Segretarie di Giulietta di Verona leggono e rispondono a migliaia di lettere scritte a mano ogni anno. Perché in questa città, il romanticismo è preso sul serio.
4. Una lenta passeggiata in Piazza delle Erbe
Piazza delle Erbe è oggi la piazza più suggestiva di Verona: un vivace mix di caffè all’aperto, eleganti palazzi e un mercato giornaliero che riempie il centro di bancarelle di fiori, souvenir e artigianato locale.
La maggior parte dei visitatori si ferma ad ammirare le Case Mazzanti affrescate, ma salire sulla Torre dei Lamberti è tra le cose più iconiche da fare a Verona: ricompensa con una vista mozzafiato sui tetti in cotto, i campanili e il sinuoso corso dell’Adige.
5. Le Arche Scaligere in pietra scolpita a merletto
Poco oltre Piazza dei Signori, un piccolo recinto di pinnacoli svettanti si erge sopra il livello stradale: le Arche Scaligere. Questa è l’ultima dimora della potente famiglia scaligera di Verona, che governò la città tra il XIII e il XIV secolo.
Cinque elaborati baldacchini gotici, ciascuno sormontato da una statua equestre, proteggono i sarcofagi in pietra sottostanti. Scolpiti in fasce alternate di calcare veronese e marmo bianco, la decorazione è così intricata da ricordare un merletto.
6. Passeggiate lungo l’Adige
L’Adige serpeggia dolcemente attraverso Verona, offrendo panorami tranquilli e un ritmo più lento. I sentieri lungo il fiume tra Ponte Pietra e Ponte Scaligero ne delineano le curve, perfetti per una passeggiata meditativa.
La scena sembra spesso un dipinto: la foschia mattutina sfuma i contorni, il tramonto proietta una tonalità rosa-oro sull’acqua e, al tramonto, il fiume brilla nella quiete crepuscolare.
7. Attraverso il Ponte Scaligero verso Castelvecchio
In mattoni rossi e scenografico, il Ponte Scaligero sembra uscito da una fiaba medievale. Costruito nel XIV secolo da Cangrande II della Scala come via di fuga da Castelvecchio, conduce dritto al cuore di uno dei monumenti storici più imponenti di Verona.
Castelvecchio, la fortezza della potente famiglia degli Scaligeri, oggi ospita il Museo di Castelvecchio, progettato dal famoso architetto Carlo Scarpa. La collezione spazia dall’arte medievale a quella rinascimentale, includendo sculture, dipinti, affreschi e armi antiche.
8. Teatro Romano e Museo Archeologico di Verona
Scavato nel fianco della collina, proprio di fronte a Ponte Pietra, il Teatro Romano è uno dei siti più antichi di Verona, risalente al I secolo a.C. Con la sua cavea semicircolare originale e i resti del palcoscenico ancora intatti, il teatro offre uno scorcio sulla vita civile e sulle arti drammatiche romane.
Proprio accanto, il Museo Archeologico è ospitato in un ex monastero e ospita una ricca collezione di reperti romani: mosaici, iscrizioni, sculture, utensili e oggetti di uso quotidiano che mettono in luce l’antica Verona.
9. La Basilica di San Zeno Maggiore
Un po’ fuori dai percorsi più comuni, la Basilica di San Zeno Maggiore è un capolavoro romanico: calma, maestosa e ricca di dettagli. Costruita tra il X e il XII secolo, la sua facciata in pietra a strisce, ornata da un rosone e portali scolpiti, conferisce un tono di solenne grandiosità.
All’interno, la chiesa custodisce la Pala di San Zeno di Andrea Mantegna, una luminosa opera del primo Rinascimento che cattura immediatamente l’attenzione. Le porte in bronzo, decorate con 48 pannelli in rilievo del XII secolo, raffigurano scene della Bibbia e della vita quotidiana con silenziosa complessità.
Appena sotto, la cripta, dove riposa il corpo di San Zeno, patrono di Verona, offre un’atmosfera tranquilla, quasi senza tempo. Secondo una leggenda popolare, potrebbe aver ispirato l’ambientazione delle nozze segrete di Romeo e Giulietta nell’opera di Shakespeare.
10. L’eclettica collezione della Galleria di Palazzo Maffei
Gli amanti dell’arte non possono perdersi la Galleria di Palazzo Maffei. Ospitata in un elegante palazzo barocco in Piazza delle Erbe, questa collezione spazia da opere classiche a opere contemporanee. Sala dopo sala, si svelano Picasso, Magritte e la grazia neoclassica di Canova: un gioiello inaspettato nel cuore storico di Verona.
11. La calma scolpita del Giardino Giusti
Nascosto nel quartiere di Veronetta, il Giardino Giusti è un giardino rinascimentale di simmetria, statue e cipressi sussurranti. C’è un labirinto di siepi, fontane e sentieri tortuosi che conducono a un punto panoramico appartato sulla città.
È un luogo dove poeti e compositori un tempo venivano a sognare, Goethe vi si soffermò, anche Mozart, e, di conseguenza, molti visitatori si soffermano più a lungo del previsto.
12. Santuario della Madonna di Lourdes
Arroccato in cima al Colle San Leonardo, il Santuario della Madonna di Lourdes offre una quieta contemplazione e una vista mozzafiato sullo skyline di Verona. Originariamente un forte militare della Seconda Guerra Mondiale, il sito fu trasformato negli anni ’50 in un santuario dedicato alla Vergine Maria.
Meno visitato di altri monumenti, è un rifugio tranquillo con una suggestiva statua bianca della Madonna, immersa nel verde. All’interno della chiesa, gli interni semplici invitano al silenzio e alla riflessione. È un gioiello nascosto dove la serenità incontra il paesaggio, ideale per i viaggiatori in cerca di un momento di pace e di una ricompensa panoramica.
13. Assapora i sapori della cucina veronese
Assaporare la cucina locale è una delle cose più autentiche da fare a Verona. Ogni boccone racconta una storia di territorio, tradizione e identità.
Tra i piatti più tipici:
- Risotto all’Amarone: un risotto prelibato cotto lentamente con l’Amarone della Valpolicella, rinomato per il suo sapore intenso e il colore rosso rubino.
- Pastissada de caval: un piatto storico veronese, tradizionalmente preparato con carne di cavallo marinata in vino rosso, cipolle, chiodi di garofano e spezie, poi brasata lentamente fino a renderla incredibilmente tenera. Viene solitamente servita con una polenta cremosa (un piatto a base di farina di mais morbida, un piatto base della cucina del Nord Italia), che offre un assaggio della tradizione culinaria rustica veronese.
- Lesso con pearà: un amato piatto invernale a base di teneri bolliti serviti con pearà, una salsa di pane piccante arricchita con midollo e formaggio. Risotto al tastasal: un risotto rustico a base di carne di maiale macinata e condita, originariamente utilizzato per testare il sapore della salsiccia.
- Bigoli con l’anatra: pasta spessa, simile a spaghetti, abbinata a un saporito ragù d’anatra. Questo piatto è un punto fermo nelle case e nelle osterie veronesi, offrendo un assaggio del fascino rustico della regione.
- Luccio alla gardesana: una specialità della vicina zona del Lago di Garda, questo piatto prevede luccio cucinato in un saporito sugo di acciughe, capperi e olio d’oliva, tipicamente servito con polenta.
Abbina questi piatti a un robusto Valpolicella Ripasso o a un dolce Recioto e prenditi il tuo tempo. A Verona, i pasti sono più che un semplice sostentamento: sono una celebrazione della vita, della memoria e del legame.
14. Le colline e le cantine della Valpolicella
Appena fuori Verona, la regione vinicola della Valpolicella offre dolci colline, borghi in pietra e alcuni dei vini più iconici d’Italia.
Degustazioni guidate presso le cantine locali si svolgono a pochi passi dalle botti di invecchiamento, dove Amarone, Ripasso e Recioto vengono versati nell’aria fresca della cantina. Molte tenute sembrano uscite da un dipinto rinascimentale, incorniciate da giardini curati, saloni affrescati e ampie viste sui vigneti.
15. Luce del tramonto da Castel San Pietro
Per la migliore vista panoramica di Verona, Castel San Pietro troneggia sulla collina sopra Ponte Pietra. Da qui, i tetti brillano di una luce dorata, l’Adige scorre sotto e un silenzio avvolge l’intera città.
Costruito sul sito di una fortezza romana e successivamente trasformato in caserma austriaca nel XIX secolo, il sito veglia da tempo su Verona. Che scegliate di salire la scalinata panoramica o di prendere la funicolare, il viaggio vi ricompenserà con la città che si estende sotto di voi, immersa in una dolce penombra.
Oggi il castello è chiuso al pubblico, ma la terrazza antistante è diventata un luogo di ritrovo molto amato. Al tramonto, abitanti del luogo e viaggiatori si soffermano sui gradini di pietra con un drink in mano, alcuni in silenzioso stupore, altri condividendo storie. È un semplice rituale che sembra quasi che Verona stessa si fermi per un momento.
16. Verona dopo il tramonto
Quando cala la sera, Verona si addolcisce. Le luci si scaldano, la folla si dirada e la città sembra espirare.
Gli abitanti del posto si soffermano in Piazza dei Signori con calici di vino in mano. I musicisti di strada riempiono l’aria notturna di musica. Gli innamorati passeggiano lentamente sotto i portici. Non è un’atmosfera chiassosa o appariscente, solo una dolce magia. Persino l’Arena risplende dall’interno, mentre l’opera si leva nella notte.
Cose da fare a Verona, nei momenti di silenzio
Verona si svela lentamente, in gradini di pietra levigati, in lettere d’amore sussurrate, nel silenzio del crepuscolo sul fiume. È grandiosa ma intima, leggendaria ma vissuta.
Forse sarete attratti dalla magia di una serata al Verona Opera Festival, dalle viste mozzafiato dalla Torre dei Lamberti o da una visita guidata di Verona che vi permetterà di scoprire il lato più tranquillo della città al vostro ritmo. In qualunque modo la esploriate, Verona lascia il segno. Dolcemente, senza chiedere attenzione.
Dalle cose più iconiche a quelle più intime, le cose da fare a Verona restano impresse nel tuo cuore anche dopo averle lasciate: è la bellezza discreta di Verona che ti seguirà a casa.