2. Siena: un capolavoro medievale
Siena si erge in ambra e mattoni, con i tetti che si avvolgono a spirale attorno a Piazza del Campo, una piazza a forma di conchiglia costruita nel XIII secolo, che ancora oggi ospita l’emozionante corsa di cavalli del Palio. La tradizione si svolge ininterrottamente dal 1633, sebbene le sue radici risalgano a precedenti gare medievali che si tenevano altrove in città.
All’interno del Duomo di Siena del XIII secolo, colonne di marmo a strisce attirano lo sguardo verso l’alto, mentre il pavimento intarsiato sotto i piedi, uno dei più elaborati d’Italia, racconta storie dall’Antico Testamento all’antichità pagana. Oltre la piazza, strette vie si snodano tra finestre gotiche e palazzi nobiliari, aprendo scorci di uliveti e colline che si estendono verso la Val d’Orcia.
3. Val d’Orcia: il paradiso dei pittori
Alcuni paesaggi sembrano frutto della fantasia. La Val d’Orcia non è uno di questi.
Questo sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO è un affresco vivente di colline scolpite, cipressi solitari e casali in pietra erosa dal tempo. Per secoli, i pittori hanno cercato di catturarne l’equilibrio e la serenità; oggi, i viaggiatori vengono per ammirarne la vera essenza.
Lungo strade tortuose e pendii dorati, borghi come Montalcino risuonano di silenzio e permanenza. I vigneti qui producono il Brunello, un vino profondo e complesso plasmato dal terreno unico della valle e dai suoi ritmi lenti.
4. Pienza: la città ideale, perfettamente reale
Nel XV secolo, Papa Pio II trasformò la sua città natale toscana in qualcosa di nuovo: una città plasmata da armonia, proporzione e ideali umanistici. Il modesto borgo di Corsignano divenne Pienza, una delle prime e più pure espressioni di pianificazione urbanistica rinascimentale.
Da Piazza Pio II all’elegante Palazzo Piccolomini e al suo giardino che si affaccia sulla Val d’Orcia, la città sembra un manifesto scolpito nella pietra. Eppure, Pienza rimane intima. Le sue strade si aprono verso terrazze dorate che dominano la valle, dove la luce vira dall’oro all’argento.
Siediti lungo Via dell’Amore e lo sentirai: questo è un luogo dove l’utopia non è stata solo sognata; è stata costruita per essere vissuta. Per questo, Pienza è uno dei luoghi migliori da visitare in Toscana per chi cerca la bellezza plasmata dalla visione umana.
5. San Gimignano: la città delle belle torri
Avvicinandosi a San Gimignano, le torri si ergono come un profilo medievale. Nel XIII secolo ce n’erano più di 70, simboli di potere, orgoglio e rivalità. Oggi ne rimangono 13, che proiettano lunghe ombre sulla città elevata e le hanno fatto guadagnare il soprannome di Manhattan del Medioevo. Sotto queste sentinelle di pietra, il tempo sembra fermarsi qui.
La Torre Grossa, ancora la più alta, offre una vista che si estende su vigneti e uliveti. All’interno della Collegiata, gli affreschi di artisti come il Ghirlandaio conservano il loro colore e la loro grazia, offrendo uno scorcio di un mondo ormai scomparso. E in una piazza tranquilla, un bicchiere di Vernaccia, il primo vino bianco DOC della Toscana, porta con sé l’eco fresco e minerale della terra.
6. Chianti: la regione vinicola al suo meglio
Tra Firenze e Siena, le colline si addolciscono. Questo è il Chianti, uno dei luoghi migliori in Toscana per gli amanti del vino. Qui i vigneti si estendono e gli uliveti incorniciano i borghi riscaldati dal sole.
La zona del Chianti Classico, contrassegnata dall’iconico Gallo Nero, produce vini DOCG fin dal XIII secolo. Città come Radda, Castellina e Greve custodiscono questa tradizione nelle cantine anticate, nelle piazze tranquille e nelle enoteche rustiche che ancora oggi servono i migliori vini della stagione.
7. Lucca: una città tra le sue mura
Circondata da mura rinascimentali che ora racchiudono sentieri alberati e panorami silenziosi, Lucca custodisce i suoi tesori.
All’interno delle mura, chiese romaniche come San Frediano e San Michele in Foro parlano di devozione e orgoglio civico. In Via Fillungo, la strada principale della città, panetterie e negozi di antiquariato si nascondono dietro facciate medievali. E dalla cima della Torre Guinigi, coronata da querce secolari, i tetti si estendono fino alle lontane Alpi Apuane.
A Lucca, la vita scorre a un ritmo lento. Gli abitanti del luogo pedalano lungo fontane di marmo, i bambini giocano in cortili ombreggiati e la musica risuona da segrete serre.
8. Montepulciano: un brindisi al Rinascimento
Arroccata sulla Val di Chiana, Montepulciano si erge su terrazze di pietra calda e vigneti che si increspano lungo i pendii. Le sue vie rinascimentali conducono a Piazza Grande: una splendida piazza incorniciata da palazzi che hanno visto passare secoli.
Sotto di essi, antiche cantine scavate nella roccia custodiscono le botti del Vino Nobile di Montepulciano, uno dei vini rossi più antichi e pregiati d’Italia.
Dall’eleganza rinascimentale del Palazzo Comunale al silenzioso rituale della degustazione di quel vino nelle sale a volta sottostanti, Montepulciano vi invita ad assaporare la Toscana nella sua massima espressione.
9. Pisa: oltre la Torre Pendente
La Torre Pendente è il volto più famoso di Pisa, ma la città offre molto più di questo monumento iconico.
Piazza dei Miracoli (ufficialmente Piazza del Duomo) abbaglia con la sua splendida cattedrale in marmo bianco, il battistero e il campanile, che mettono in mostra la ricchezza storica e la maestria artistica di Pisa.
Oltre la piazza, l’Arno scorre attraverso una vivace città universitaria, dove i mercati pullulano, le librerie invitano all’esplorazione e la gente del posto sorseggia un caffè all’ombra di eleganti portici.
10. Montelupo Fiorentino: dove la ceramica canta ancora
Appena fuori Firenze, Montelupo Fiorentino plasma l’argilla trasformandola in arte da oltre 500 anni.
I suoi ricchi giacimenti di argilla locale hanno alimentato secoli di artigianato, rendendola uno dei centri più importanti d’Italia per la maiolica, la ceramica dai colori vivaci che un tempo adornava palazzi e chiese in tutta Europa.
Oggi, la tradizione persiste. Gli artigiani mescolano ancora i pigmenti a mano e cuociono le loro creazioni in forni a legna. Il Museo della Ceramica ripercorre questa tradizione con capolavori dal XIV secolo a oggi, raccontando una storia di arte, commercio e cultura profondamente radicata nell’identità cittadina.
I molteplici strati della bellezza e della tradizione toscana
La Toscana si rivela lentamente. È più di una semplice lista dei luoghi migliori da visitare: è un mosaico di tradizioni, gesti e artigianato. Nei mercati di Firenze, nel silenzio di una cantina a volta o nella quiete tra le torri, questa regione parla nei dettagli.