2. Villa Reale di Monza
La Villa Reale di Monza è un capolavoro neoclassico, commissionato nel 1777 dall’arciduca Ferdinando d’Austria, figlio dell’imperatrice Maria Teresa. Progettata da Giuseppe Piermarini, lo stesso architetto del Teatro alla Scala di Milano, fu concepita come simbolo della raffinatezza asburgica, per poi diventare residenza reale di Casa Savoia.
All’interno, la luce danza attraverso le grandi scalinate e i pavimenti levigati, conducendo a stanze ornate da delicati stucchi e affreschi sbiaditi. Qui si respira una quieta formalità, quella che un tempo ospitava la diplomazia e i rituali di corte, eppure appare ancora sorprendentemente vicina.
In cima, il Belvedere si apre su ampie vedute dei giardini sottostanti, dove le linee geometriche incontrano le curve più morbide dello stile paesaggistico inglese, riecheggiando il gusto ottocentesco per l’equilibrio tra natura e design.
3. Parco di Monza
Più grande di Versailles e tra i più grandi parchi recintati d’Europa, il Parco di Monza (noto anche come Parco di Monza o Parco Reale) si estende per oltre 688 ettari. Commissionato all’inizio del XIX secolo da Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone e viceré d’Italia, il parco esemplifica un’armoniosa fusione di design formale italiano e stile paesaggistico inglese.
All’interno della sua vasta distesa, sentieri ombreggiati si snodano tra querce secolari e prati ondulati. Sparsi ovunque, si trovano elementi romantici come il Tempietto neoclassico e una finta torre medievale, che evocano un senso di fascino senza tempo. Ecco perché è considerato una delle attività più gratificanti da fare a Monza, soprattutto per chi cerca un pomeriggio rilassante immerso nella natura, nella storia e nella vita locale.
4. Centro storico di Monza
Il centro storico di Monza è compatto, raffinato e ricco di storia. Le strade acciottolate conducono a Piazza Trento e Trieste, la piazza principale della città, dove le facciate medievali si fondono perfettamente con l’eleganza ottocentesca.
Al centro si erge l’Arengario, un palazzo comunale del XIII secolo in mattoni rossi, un tempo utilizzato per convocare i cittadini all’assemblea. Poco oltre, strade laterali come Via Lambro e Via Carlo Alberto si snodano tra balconi in ferro battuto e trattorie a conduzione familiare, ristoranti italiani informali noti per la cucina tradizionale e casalinga. Via Italia, invece, mette in mostra le vetrine dei negozi in stile Liberty dei primi del Novecento, aggiungendo ulteriore diversità architettonica alla zona.
5. Duomo di Monza
Dietro la sua facciata in marmo striato, il Duomo di Monza racchiude secoli di devozione, potere e arte. Le sue stesse mura raccontano una storia stratificata: radici romaniche, archi gotici, svolazzi barocchi; un mosaico sacro plasmato dal tempo e dalla fede.
Tra i lasciti più sacri della cattedrale c’è la Corona Ferrea di Lombardia: si ritiene che contenga un chiodo della Vera Croce e un tempo sia stata posta sul capo di re e imperatori, da Carlo Magno a Napoleone.
Oggi la corona è conservata nel Museo del Tesoro, parte del complesso della cattedrale. Sebbene venga esposta solo in occasioni speciali, il museo offre ai visitatori una ricca collezione di arte sacra e manufatti che testimoniano la duratura eredità spirituale e culturale della cattedrale.
6. Ponte dei Leoni
Costruito all’inizio del XIX secolo sul sito di un antico attraversamento romano, il Ponte dei Leoni collega passato e presente. Il suo nome, Ponte dei Leoni, deriva dai quattro leoni scolpiti che vegliano a ogni angolo, nobili e immobili.
Da qui, Monza si apre in uno dei suoi panorami più iconici: il fiume Lambro che scorre sotto, la cupola del Duomo che si erge nelle vicinanze e la morbida geometria del centro storico che si dispiega davanti a sé.
7. Arte e design alla Triennale di Monza
Molto prima che Milano diventasse la capitale del design italiano, Monza contribuì a gettarne le basi. Nel 1923, la Villa Reale ospitò la prima Biennale di Arti Decorative in Italia: un evento fondamentale che diede il tono a un secolo di estetica italiana.
Oggi, la Triennale di Monza continua questa tradizione con mostre itineranti di design, architettura e arti applicate.
8. Fai una pausa in un caffè storico
La vita dei caffè di Monza è forse più tranquilla del trambusto milanese, ma non per questo meno radicata nella ritualità.
Entra in un caffè storico e troverai pavimenti in marmo levigati da decenni di passi, infissi in ottone lucidati a specchio e il brusio delle conversazioni che si leva sopra il tintinnio delle tazze.
Ordina una fetta di torta paesana, un dolce rustico che affonda le sue radici nelle tradizioni contadine lombarde. Un tempo preparata per evitare sprechi, con pane raffermo, cacao, pinoli e uvetta, ora porta con sé il peso della memoria, un dolce e denso ricordo del calore semplice della regione.
9. Goditi un concerto o un evento alla Villa Reale
La Villa Reale è anche un palcoscenico culturale. Durante tutto l’anno, le sue sale neoclassiche e i suoi cortili curati ospitano un vivace calendario di eventi: dalle serate di musica da camera e jazz alle mostre d’arte contemporanea e al cinema all’aperto sotto il cielo estivo.
Qui, partecipare a un evento non è tanto come visitare un luogo, quanto piuttosto come immergersi in una storia ancora in divenire.
Monza: dove l’eleganza incontra l’adrenalina
Monza si muove tra mondi diversi, dal rombo dell’autodromo alla quiete geometrica dei giardini reali. Qui, i contrasti non si scontrano: coesistono, in perfetta armonia. Un attimo, si sente il rombo di un motore di Formula 1; quello dopo, il silenzio sotto querce secolari.
Che siate attratti dall’emozione del Gran Premio d’Italia 2025 a Monza o dalla tranquillità di una passeggiata lungo il fiume, questa città, con le sue numerose attrazioni, vi invita a vivere il suo mix unico di entusiasmo ed eleganza.